Introduzione a BERSERK

E' doveroso scrivere qualche riga di presentazione del capolavoro firmato Kentaro Miura, un’opera complessa e ricca di eventi, tematiche e personaggi; un’opera che da più di venti anni continua ad appassionare schiere di fans; un’opera sicuramente già entrata nell’Olimpo del Fumetto.

cos’è Berserk

Berserk è un fumetto ideato, scritto e disegnato da Kentaro Miura con la collaborazione dello Studio GaGa.
L’opera nasce sul finire del 1989, preceduta da Berserk The Prototype che fece, un anno prima, da banco di prova.
La volontà dell’autore di mixare tematiche cupe al fantasy di stampo heroic sfocia nella realizzazione di questo romanzo grafico di genere dark e pseudo storico, che prevede una minuziosa ricerca filosofico-esoterica-folklorica per quanto concerne gli elementi più fantastici.

dove e quando

Kentaro Miura ha affermato di aver abbracciato, per il suo lavoro, gli aspetti di tutto il medioevo e rinascimento europeo, creando un’epoca nuova che fa da teatro spazio-temporale all'azione.
Anche i luoghi sono credibili perché ripresi da quelli reali: non è difficile infatti notare, in Berserk, palazzi e monumenti che l’autore ricolloca nei nuovi scenari, utili a fare da sfondo alle vicende narrate.

temi

Tra le pagine dell'opera si possono trovare dialoghi e narrazioni sull’amicizia, sul destino e sul libero arbitrio, sulla religione e sul paganesimo, sulla meschinità degli uomini, sul senso della vendetta, di espiazione, di rivalsa, di salvezza, di realizzazione personale.
Tematiche quindi molto varie, che Miura esplora ora con occhio super partes ora coinvolgendo maggiormente i protagonisti. Ma sempre senza tralasciare ciò che ha reso e continua a rendere realistica la sua opera: l’indagine profonda dell’animo umano anche nei suoi aspetti più torbidi e contraddittori.

il target

Berserk è un’opera destinata al solo pubblico adulto. E non solo per quel che superficialmente si può incontrare sfogliandone le pagine, ma anche per quel che la storia contiene nel narrato.
Se le scene più spinte arrivano spesso fino all’esplicito, e quelle più crude non risparmiano macabri dettagli, sono le tematiche trattate a rivolgersi spesso a un pubblico di persone con esperienze e bagaglio culturale adeguati utili alla comprensione delle stesse.

il successo

Berserk, dopo un inizio quasi in sordina, ben presto guadagna in patria lo status di cult e con l’inizio della seconda saga il seguito dei fans si allarga a macchia d’olio.
Nel 1997 in Giappone vede la luce una serie animata ispirata proprio alla seconda parte del manga, ed è un successo sia in tv sia al videonoleggio.
Vengono pubblicati anche i primi artworks, e poi un videogame per Dreamcast nel 1999; il merchandising si espande, nascono statue, gadgets e modellini; il fumetto è sempre più popolare tanto in patria quanto all’estero.
Un nuovo videogioco, nel 2004, sancisce la fortuna planetaria dell’opera; l’annuncio, nel 2010, di un progetto animato cinematografico è solo l’ultimo dei grandi eventi legati a Berserk.

in Italia

Semmai si dovesse indicare un paese fuori dai territori del Sol Levante dove Berserk ha avuto il primo maggiore successo, quello è senza dubbio l’Italia.
Partite nell’agosto del 1996, le pubblicazioni sono quasi da subito uno dei titoli di punta nel parco testate dei fumetti giapponesi.
Berserk ha sempre goduto, in Italia, di un seguito molto appassionato, che ha trovato all’alba del nuovo millennio nuovi canali di discussione: mailing list, siti internet e chatroom.
Secondo un dato divulgato nel 2003, Berserk, assieme a Dragon Ball e pochi altri manga, supera la tiratura delle 60.000 copie (fonte: Scuola di Manga, Coniglio Editore)
Il successo è dimostrato anche dalla lunga serie di ristampe dedicate. Nel 2000 è partita la collana Collection; poi, nel 2004, è la volta della Maximum: formato gigante e lettura alla giapponese; ancora, da qualche anno è in libreria una nuova versione della Collection, la Serie Nera, continuamente ristampata.

il fandom italiano

Lontanissimo dagli stili canonici dei manga e considerati i suoi contenuti, Berserk era appannaggio di una ristretta cerchia di lettori. Nonostante le vendite crebbero di numero in numero, il vero boom che fece dell’opera un fenomeno editoriale fu la messa in onda, su Italia 1, della serie televisiva, a cavallo tra il 2001 e il 2002.
Le chat e i siti internet italiani conobbero una fortuna inaspettata, con appassionati della prima e dell’ultima ora decisi a discutere dell'opera di Miura.
Contemporaneamente il giudizio unanime del pubblico comincia a frammentarsi. Il capolavoro di Miura ingloba altre prospettive, evolve e cambia spesso registri narrativi. Acuni appassionati non accettano le nuove atmosfere e i nuovi personaggi, come testimoniano le lettere giunte all’angolo della posta degli albi: pagine che diventano lo spazio dove parlare del possibile scadimento dell'opera.
Più si va avanti con la storia, più il pubblico si divide: complici le uscite in patria, che da due volumi annuali passano a una sola pubblicazione in dodici mesi (e nemmeno sempre...), molti fans si distaccano dall’opera che però ne guadagna sempre nuovi, appassionando, facendo discutere, e dividendo… come solo un capolavoro può fare.